Confesso che appena Cristina Mariani mi ha segnalato la cosa, quasi non credevo ai miei occhi. Uno Sportello sponsorizzazioni beni e attività culturali in Italia? Realizzato da un ente pubblico? Decisamente una notizia da prima pagina, almeno per noi popolo dei culture addicted. Ma partiamo dall’inizio.
Nel giugno 2011, la Camera di commercio di Monza e Brianza, in occasione del Forum Unesco ospitato nella Villa Reale di Monza, presenta un progetto sperimentale, unico in Italia, lo Sportello per le sponsorizzazioni di beni e attività culturali. Realizzato in collaborazione con la Regione Lombardia, lo sportello ha l’obiettivo di offrire alle imprese della zona l’opportunità di svolgere attività di comunicazione e marketing attraverso investimenti a favore dei beni culturali presenti sul territorio di Monza e Brianza. Una risposta concreta alle esigenze di promozione di un marchio aziendale e alle necessità di recupero e valorizzazione del ricco patrimonio culturale italiano.
Idea rivoluzionaria? Sembra di sì. Attualmente, nel mondo esistono piattaforme online per il fund raising di progetti creativi, ma lo sportello di Monza va oltre, svolge infatti direttamente un’attività di scouting, di contatto con le imprese, di assistenza all’incontro tra i potenziali partner. Molto accurati e ben strutturati i supporti comunicativi del progetto: dai Vademecum per le imprese e le pubbliche amministrazioni, alla modulistica per redigere le schede di avviamento alla sponsorizzazione, al Regolamento che disciplina la materia. Non a caso i profili professionali coinvolti nell’attività dello sportello sono tre e si occupano, in perfetta sinergia (e si nota!), di marketing territoriale, gestione dei beni culturali, comunicazione.
Nei mesi iniziali lo sportello ha ricevuto soprattutto richieste di sponsorizzazione di eventi, anche se le opportunità più interessanti sono considerate quelle che riguardano i beni architettonici (sponsorizzazione non transitoria e benefits di ritorno più ampi). Tra pochi giorni, sabato 28 gennaio, sarà inaugurata la nuova biblioteca storica del convento del Carrobiolo, primo caso di sponsorizzazione su un bene architettonico portato a termine dallo sportello.
La biblioteca, in cui sono conservati circa 20.000 volumi, nel 2010 è stato oggetto di un primo restauro finanziato dalla Fondazione Cariplo, l’attuale intervento riguarda invece la risistemazione dei locali del vecchio refettorio, destinati a diventare una sala studio da 50 posti. Il contratto di sponsorizzazione è stato stipulato fra la comunità dei Padri Barnabiti e Caprotti Luce srl, azienda del territorio attiva nel campo dell’illuminazione di design, che ha permesso la progettazione illuminotecnica dell’intera sala. La biblioteca si candida a diventare un nuovo polo culturale della città.
Interessante l’attività di promozione rivolta ai soggetti coinvolti nel progetto, e tuttora in progress: in giugno, a un incontro che ha preceduto la conferenza stampa, sono stati invitati alcuni imprenditori di rilievo del territorio che hanno manifestato il loro interesse a riguardo; il 10 febbraio, in collaborazione con Confindustria Monza e Brianza, è in programma un seminario di studio per imprenditori e operatori culturali sul tema del marketing legato ai beni culturali; nel mese di marzo 2012, inoltre, sono fissati una serie di incontri di formazione curati dall’Ordine dei dottori Commercialisti e contabili di Monza e Brianza.
Tutto perfetto? In realtà i punti deboli esistono e sono soprattutto due: la diffidenza della struttura pubblica, che teme di “svendere“ i propri beni, e che ancora una volta esprime una scarsa preparazione in materia e ancora una più scarsa esperienza; e l’insofferenza dell’imprenditore verso tutto ciò che è burocrazia e che lo porta a rivolgersi prevalentemente a sponsorizzazioni sportive o verso opere sociali gestite da soggetti privati.
Insomma la strada è aperta, ma c’è ancora molto lavoro da fare…. A Monza lo hanno capito e non credo proprio che la prospettiva li intimorisca, tutt’altro, la sensazione è che da queste parti amino le sfide:
Con questo progetto sperimentale, nuovo nel panorama lombardo e nazionale,
dichiara Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza
intendiamo proporre e diffondere un nuovo metodo di lavoro che metta in collegamento i beni e le attività culturali con le imprese del territorio, con la consapevolezza che gli investimenti in cultura rappresentano un valore per le aziende che scelgono di legare la propria immagine e la propria reputazione a interventi di cui beneficia l’intera collettività”.
Un esempio decisamente da seguire…
Grazie e buon lavoro sportello!