Se lo avessi provato almeno una volta nella vita! Giusto per verificare il grado di compatibilità fra me e la vita da cambusa… sicuramente, non mi lascerei scappare un’occasione del genere (età anagrafica a parte!).
Sto parlando di “Vele per la cultura”un progetto che intreccia in modo originale sport, turismo e cultura, promosso dall’Associazione per i servizi al NoProfit, la UISP provinciale di Lecce e il Circolo nautico di Gallipoli.
L’obiettivo dell’iniziativa, inserita all’interno del programma “Il mare che unisce”, è di creare un ponte tra le sponde dell’Adriatico organizzando due regate veliche – da Gallipoli a Valona e da Bari a Valona – con il coinvolgimento di dieci giovani scrittori in veste di ospiti speciali.
Ogni equipaggio, infatti, potrà contare sulla presenza a bordo di un testimone (d’autore) che, tra una virata e l’altra, s’impegnerà a fare il proprio mestiere, e cioè scrivere. Raccoglierà suggestioni, emozioni (e forse anche malesseri) nati da un’esperienza ad alto tasso di coinvolgimento per raccontare un mare e due popoli.
L’idea dei promotori del progetto, alla sua prima edizione, è di selezionare dieci giovani scrittori, cinque italiani e cinque albanesi, per aprire una nuova stagione di relazioni tra Italia e Albania. I dieci fortunati narratori on the sea, che non dovranno superare i 35 anni di età, potranno vedere pubblicati i loro testi all’interno di un’antologia bilingue.
In un periodo in cui i venti che soffiano sul Mediterraneo fanno tanta e triste cronaca, questa iniziativa ci sembra l’inizio di una bella storia.
Chi fosse interessato a partecipare a ”Vele per la Cultura“ può inviare la sua candidatura a info@ilmarecheunisce.it entro il 4 maggio 2014 (per tutti i dettagli basta consultare il bando). Giovedì 15 maggio è prevista la partenza della prima regata da Gallipoli, mentre a metà luglio sarà la volta di Bari.
Cos’altro aggiungere? Buon vento ))