Mancano poche ore all’apertura degli Stati Generali della Cultura al Teatro Eliseo di Roma. Un appuntamento molto atteso che servirà a fare il punto sulle idee, le proposte e i progetti nati all’indomani della pubblicazione, sul Domenicale del Sole 24 Ore del 19 febbraio, del Manifesto della Cultura.
Per arrivare preparati all’evento consiglio la lettura (per chi ancora non lo avesse fatto) dell’articolo di Pier Luigi Sacco “Cultura, emergenza del Paese”pubblicato in apertura del Domenicale dell’11 novembre.
Di seguito ho sintetizzato le quattro azioni a portata di mano (di un Paese culturalmente ed economicamente maturo!!) che Pier Luigi Sacco, con la preziosa lucidità che lo contraddistingue, ha individuato:
1. Accesso al credito e sviluppo dell’imprenditorialità
Seguire l’esempio del programma Creative Europe (ciclo 2014-2020) che istituirà un fondo di garanzia a cui le banche potranno accedere per ridurre il rischio di credito verso imprese culturali e creative, in cambio di condizioni di credito agevolate e della creazione di un numero consistente di nuovi posti di lavoro nel settore. Uno stimolo fondamentale per lo sviluppo dell’incubazione di impresa creativa in Italia.
2. Un’agenzia per l’esportazione della produzione creativa italiana
Comprendere che i mercati globali richiedono un’azione coordinata ed efficace in materia di esportazione della creatività made in Italy. E’ arrivato il momento di un’agenzia che possa contare sulle competenze e sulla provata esperienza di sviluppo di relazioni internazionali in ambito creativo, sul modello dell’olandese Dutch DFA.
3. Una strategia di valorizzazione globale dei brand culturali italiani
Decidere di valorizzare il brand “Cultura Italia” attraverso operazioni di portata globale, come nel caso del Louvre Abu Dhabi, a cui affiancare un’opportuna politica di registrazione internazionale dei rispettivi marchi e una revisione legislativa sui tempi di permanenza all’estero delle opere. Una fonte di reddito da non sottovalutare.
4. Una maggiore capacità di integrare la produzione creativa nel manifatturiero di qualità
Avviare la creazione di centri di trasferimento creativo del tutto analoghi a quelli di trasferimento tecnologico per arrivare all’agognata integrazione tra i due ambiti (vedi l’esperienza del National Design Policy)
Gli Stati Generali della Cultura saranno trasmessi in diretta streaming.
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